Stato di grazia
Avete presente quella sensazione che si prova quando la propria squadra del cuore vince una partita dopo l'altra o quando vi ritrovate con le carte vincenti a ogni mano di gioco? Si chiama "stato di grazia". Anche i mercati azionari possono trovarsi in uno stato di grazia…
Avete presente quella sensazione che si prova quando la propria squadra del cuore vince una partita dopo l'altra o quando vi ritrovate con le carte vincenti a ogni mano di gioco? Si chiama "stato di grazia". Anche i mercati azionari possono trovarsi in uno stato di grazia. Accade quando i titoli che hanno registrato ottime performance nelle ultime settimane e negli ultimi mesi continuano ad avanzare. Per descrivere questo fenomeno gli esperti parlano di solida performance del fattore "momentum".
Attualmente il momentum forte è particolarmente evidente negli Stati Uniti, ma è visibile anche in altre aree geografiche. Dal 1981, l'extra rendimento su base semestrale dell'indice S&P 500 Momentum rispetto all'indice S&P 500 normale, è stato più alto di oggi una sola volta, nella primavera del 2000 (cfr. Grafico della settimana). Al contempo, la performance complessiva del mercato azionario statunitense è trainata da una manciata di titoli. Il peso di mercato delle società più grandi è simile a quello del periodo "Nifty501", intorno al 1973 o durante la bolla delle dotcom del 2000.
Questo suscita ricordi contrastanti, sia per il mercato nel suo insieme che per i titoli momentum in forte rialzo. Tuttavia, in difesa dei pesi significativi di oggi, dovremmo precisare che le loro valutazioni, pur essendo elevate, sono notevolmente inferiori a quelle di inizio millennio. Inoltre, a parità di valutazioni, le società sono molto più redditizie delle loro controparti all'inizio degli anni '70. In effetti, esiste un legame relativamente forte tra l'attuale rally del momentum e i fattori fondamentali della qualità, come gli utili o la redditività. Ciò significa che il trading non è semplicemente speculativo.
Inoltre, il rally del momentum avviene a fronte di una crescita statunitense sorprendentemente solida, una situazione che in questo momento favorisce gran parte dei titoli. Ad esempio, l'indice Russell 2000, composto da small cap USA, ha conseguito una crescita superiore al 20% rispetto all’ultimo minimo registrato alla fine di ottobre 2023. Anche in questo caso, il fattore momentum si è rivelato vantaggioso.
Nel lungo periodo, le azioni che sono in uno "stato di grazia" sembrano andare meglio della media. Tuttavia, il fattore momentum è anche soggetto a battute d'arresto temporanee relativamente forti. In questi casi, la maggior parte degli operatori di mercato cambia opinione a proposito di un importante driver del mercato. Cosa comporta tutto questo per la situazione attuale?
Se la crescita rimane solida negli Stati Uniti e si stabilizza in altre regioni, il fattore momentum potrebbe perdere il suo vantaggio se i ritardatari recuperano terreno. Ad ogni modo, se l'inflazione dovesse rivelarsi più vischiosa del previsto e l'auspicato "atterraggio morbido" dell'economia non si concretizzasse, le valutazioni degli "high flyer" potrebbero essere troppo ambiziose. Tutto considerato, è ancora un buon momento per la gestione attiva.
La settimana prossima
La scorsa settimana, gli osservatori hanno avuto a malapena il tempo di prendere fiato tra una riunione e l'altra delle varie banche centrali. Un evento importante è stata la fine dell'era dei tassi di interesse negativi in Giappone e, di conseguenza, in tutto il mondo. La prossima settimana dovrebbe essere più tranquilla. Le notizie più rilevanti sono probabilmente i rapporti sui redditi e sulle spese delle famiglie statunitensi e il relativo tasso di inflazione PCE2, il parametro preferito dalla Federal Reserve statunitense (Fed). Qualche giorno prima, martedì, verranno pubblicati i dati sulla fiducia dei consumatori e sugli ordinativi di beni durevoli negli USA. Per mercoledì si attendono i dati sul sentiment in Europa, nello specifico l'indice del sentiment misurato dalla Commissione UE. In Asia, si guarderà con particolare attenzione ai dati sull'inflazione giapponese, previsti per venerdì, nonché ai dati sulla produzione industriale di febbraio.
Cordialmente
Stefan Rondorf
The Week Ahead – 22 Marzo 2024 Scopri di più |
1 Ai tempi del "Nifty50", un gruppo di società statunitensi con modelli di business apparentemente invulnerabili registrò una notevole sovraperformance. Questa tendenza culminò in valutazioni aziendali esagerate all'inizio degli anni Settanta del secolo scorso.
2 PCE = spesa per i consumi personali