Il punto di vista di AllianzGI sulle elezioni italiane

05.03.2018
Italian election results

Sintesi

Mentre il forte risultato del Movimento 5 Stelle è la novità dello scrutinio dei voti, i risultati preliminari indicano un Parlamento bloccato. Il problema per gli investitori è se l’incertezza politica possa far passare in secondo piano il miglioramento dei fondamentali economici del Paese.

Punti chiave

  • Il M5S sarà probabilmente parte di un futuro governo, ma i mercati potrebbero dubitare della sostenibilità fiscale di alcune delle sue proposte economiche
  • Una certa volatilità è da attendersi nel breve periodo, poiché i mercati avevano sovraperformato nell’attesa di una grande coalizione tra PD e FI
  • La classe politica non dovrebbe sprecare le opportunità che l’attuale fase di crescita globale sincronizzata offre al Paese

I risultati preliminari delle elezioni politiche suggeriscono un parlamento bloccato, con nessun partito o coalizione in grado di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi.

I tre blocchi più importanti – la coalizione di centro - destra, quella di centro - sinistra e il Movimento 5 Stelle (M5S) - hanno ottenuto rispettivamente circa il 37%, 24% e 31% dei voti.

Due risultati spiccano: la forza del M5S e della Lega e, all’opposto, la modesta performance  dei partiti moderati, il PD e FI. Il M5S sarà il partito
con più rappresentanti in Parlamento, mentre la Lega deterrà la leadership della coalizione di centro-destra.

Il nuovo Parlamento si riunirà il 23 marzo per eleggere i Presidenti di Camera e Senato. Quella sarà la prima opportunità per siglare delle alleanze, che potrebbero refigurare la futura maggioranza di governo;  d’altra parte, il processo per formare il governo potrebbe richiedere ancora parecchie settimane.

I risultati attuali suggeriscono solo un numero ristretto di possibili coalizioni di governo. Il M5S potrebbe allearsi con il centro-sinistra e Liberi e Uguali. Una coalizione di partiti antisistema tra M5S, Lega e Fratelli d’Italia sembra improbabile, ma resta un rischio rilevante.  Un’alleanza tra PD, FI e altri (Lega inclusa) è anche  possibile.  La probabilità delle diverse coalizioni potrà essere stimata più accuratamente quando i dati finali relativi ai collegi uninominali saranno disponibili. Nuove elezioni non si possono escludere.

In ogni modo, è probabile che il M5S sarà la forza più importante del futuro governo. Il partito ha addolcito le posizioni più estreme anti-Europa del passato e ha adottato un approccio più pragmatico. Le promesse elettorali relative al reddito di cittadinanza e all’indebolimento delle recenti riforme del sistema pensionistico potrebbero indurre il mercato a dubitare della sostenibilità fiscale di tali misure.

Come reagiranno i mercati? È probabile che una qualche volatilità si manifesti nel breve periodo, poiché i mercati italiani avevano sovraperformato da inizio anno nell’attesa di una grande coalizione tra PD e FI.

Nel medio periodo, tuttavia, è probabile che il focus dei mercati ritorni dalla politica ai fondamentali. Il PIL italiano è cresciuto dell’1.5% nel 2017 – circa il doppio di quanto atteso a inizio di quell’anno – e gli ultimi dati economici segnalano una continuazione di questa tendenza. In altre parole, sembra che infine anche l’Italia si sia agganciata al treno della ripresa globale e i risultati sono evidenti sia nella performance fiscale del governo che nei risultati aziendali.

I dati pubblicati la scorsa settimana hanno indicato un deficit dell’1.9% del Pil nel 2017 e il primo calo nel rapporto debito/Pil, per quanto modesto, da molti anni. Il settore bancario sembra aver superato le difficoltà più pressanti e aver ricominciato a fornire prestiti all’economia.


Implicazioni per gli investimenti

L’incertezza politica potrà ostacolare la performance dei titoli italiani? Fino a che le prospettive economiche continuano a migliorare, è probabile che i mercati continuino a concentrarsi sui fattori positivi che hanno supportato i titoli italiani nei trimestri recenti. Tra questi, il continuo supporto della BCE al mercato obbligazionario e un contesto istituzionale europeo più favorevole, specialmente dopo che una Grande Coalizione è stata approvata in Germania.

Tuttavia, il processo di formazione del nuovo governo potrebbe richiedere parecchie settimane. Inoltre, l’incertezza politica che ne deriva potrebbe mettere a dura prova la pazienza dei mercati. La coalizione che emergerà sarà probabilmente meno incline alle riforme e alla disciplina fiscale. L’incapacità di affrontare le debolezze del Paese nel breve termine potrebbe lasciare rischi maggiori nel lungo periodo.

Poiché i partiti euro-scettici saranno probabilmente parte della futura coalizione di  governo, lo scenario politico è un fattore negativo per gli spread dei titoli di Stato e potrebbe essere d’ostacolo all’agenda Macron di riforma delle istituzioni europee.

La classe politica non dovrebbe sprecare le opportunità che l’attuale fase di crescita globale sincronizzata offre al nostro Paese.

 

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Sei messaggi chiave dall’Investment Forum di Londra

24.10.2018
AllianzGI Investment Forum

Sintesi

Gli esperti degli investimenti di AllianzGI si sono riuniti in occasione dell’Investment Forum di settembre per discutere della situazione economica a livello internazionale e del miglior approccio ai mercati. La nostra opinione condivisa? L’andamento dell’economia globale nel complesso è ancora positivo, ma l’impatto della situazione politica e del commercio internazionale sui mercati sarà sempre più imprevedibile. La gestione attiva di rischi e opportunità, diversificando a livello geografico, settoriale e per asset class, risulta di fondamentale importanza.

Punti chiave

  • Incertezza e volatilità sono elementi distintivi dell’attuale scenario economico globale: ciò offre l’opportunità ai gestori attivi di selezionare solo “i vincitori”.
  • La Brexit e le politiche commerciali di Trump alimentano l’incertezza, ma nel lungo periodo i vincitori saranno sempre più evidenti.
  • Le disuguaglianze sono una minaccia reale per la stabilità economica e sociale, ma ci sono molte opzioni a disposizione delle società che intendono appianare gli squilibri esistenti.
  • La disruption legata ai “cyber attacchi” potrebbe pesare sui rendimenti, ma l’engagement con le società può aiutarle a valutare la capacità di gestire i rischi informatici.

L’investimento implica dei rischi. Il valore di un investimento e il reddito che ne deriva possono aumentare così come diminuire e, al momento del rimborso, l’investitore potrebbe non ricevere l’importo originariamente investito.

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