Sintesi
L’inquinamento atmosferico prodotto dall’attività umana rappresenta uno dei problemi più grandi per la salute degli individui, poiché interessa le attività di tutti i giorni e ha delle ricadute a livello sociale ed economico.
Sintesi
- L’inquinamento atmosferico prodotto dall’attività umana rappresenta uno dei problemi più grandi per la salute degli individui, poiché interessa le attività di tutti i giorni e ha delle ricadute a livello sociale ed economico.
- Il deterioramento della qualità dell’aria – sia esterna, sia interna agli edifici – è causa di un peggioramento delle condizioni di salute e ha degli impatti sulle aspettative di vita.
- L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato che “il 91% della popolazione mondiale respira aria non sana”.
- L’inquinamento atmosferico è anche un grosso peso per l’economia globale, poiché i suoi effetti, diretti e indiretti, sono riscontrabili, sia in termini di diminuzione delle presenze sul posto di lavoro, sia sulla produttività.
- Gli investimenti in società innovative che producono energia pulita da fonti sostenibili o sofisticati sistemi di filtrazione industriale possono contribuire a far fronte ai problemi più urgenti provocati dall’inquinamento dell’aria.
Inquinamento atmosferico, un “nemico invisibile”
“L’inquinamento atmosferico è un nemico invisibile che possiamo incontrare sulla strada di casa o persino nella nostra abitazione.” 1 |
Insieme alla combustione per lo più incontrollata di rifiuti agricoli e urbani, la combustione e l’evaporazione di combustibili fossili – principalmente da centrali elettriche, industrie e motori dei veicoli – rappresentano le principali fonti d’inquinamento dell’aria.
Fonti dellde principali sostanze inquinanti dell'aria
Fonte: Agenzia Internazionale dell'Energia, 2016
La combustione dei combustibili fossili segna anche l’inizio di un “circolo vizioso” che porta alla continua produzione di particolato e gas serra (GhG). Ogni giorno questo ciclo colpisce miliardi di persone in tutto il mondo, mentre svolgono le loro abituali attività attività all’aperto, costantemente esposte a microscopici - e quindi invisibili - inquinanti atmosferici nocivi per la salute (fine particolato, PM2,5).
Il "circolo vizioso" dell'inquinamento atmosferico
Source: https://aqli.epic.uchicago.edu/wp-content/uploads/2021/08/AQLI_2021-Report.EnglishGlobal.pdf
Ma il nemico invisibile è anche in agguato in casa, principalmente in attività come quella di cucinare e riscaldare su fuochi aperti con combustibili solidi quali il legno e altri combustibili a base di biomasse.2
Come l’inquinamento atmosferico interferisce con la salute
Gli effetti temporanei dell’inquinamento atmosferico sulla salute umana sono ad esempio: irritazione di occhi, naso e gola,
affanno, tosse, fiato corto e difficoltà respiratorie.
L’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico può causare malattie oncologiche e problemi al sistema immunitario.
Può danneggiare gravemente il sistema nervoso, l’apparato riproduttivo e respiratorio, e aumentare le probabilità di patologie
cardiovascolari. Una cattiva qualità dell’aria accresce il rischio di infarto e può peggiorare problemi preesistenti ai polmoni come
l’asma. In casi estremi, l’inquinamento atmosferico può persino condurre alla morte.
Per contro, una riduzione dell’inquinamento atmosferico in linea con le direttive dell’OMS potrebbe allungare l’aspettativa di vita
media globale di 2,2 anni.3
Aumento dell’urbanizzazione: una fonte primaria dell’inquinamento dell’aria
Secondo alcune stime, entro il 2050 circa due terzi della popolazione globale (vale a dire 6,7 miliardi su circa 10 miliardi di persone) vivrà in contesti urbani. Considerando che le città generano già il 70% delle emissioni globali di carbonio e consumano due terzi dell’energia mondiale4, l’importanza di promuovere un’urbanizzazione più verde e sostenibile, insieme a costruzioni e sistemi di trasporto più sostenibili è sempre più ovvia e urgente.
Studi recenti mostrano come, per chi risiede nelle aree più inquinate del mondo, l’aspettativa di vita di potrebbe ridursi di 5 anni, o persino di più.5 |
1. Inquinamento dell’aria dentro e fuori degli edifici
Il rapido aumento della popolazione urbana accresce il fabbisogno di abitazioni e di edifici commerciali. Lungo i rispettivi cicli di vita,
tali costruzioni hanno un impatto ambientale che aumenta l’inquinamento atmosferico.
Le attività di scavo, produzione di mattoni e trasporto del materiale di risulta causano un incremento delle emissioni6, e di
conseguenza una maggiore concentrazione di particelle inquinanti.
Alcuni studi suggeriscono che cuocendo i mattoni in modo più efficiente è possibile ridurre le emissioni inquinanti di oltre il 90%.7
Quanto all’inquinamento dell’aria interna agli edifici, l’areazione naturale o passiva dei locali, favorisce l’ingresso di aria
inquinata. Alla luce del deterioramento dell’aria esterna e dell’innalzamento delle temperature legato al cambiamento climatico,
si prevede che entro il 2050 la domanda globale di elettricità per far funzionare i condizionatori triplicherà. Aumenterà dunque
anche la domanda di energia, con conseguente impatto sulla qualità dell’aria a livello globale. Considerando che l’inquinamento
atmosferico degli ambienti interni è responsabile dei decessi di 4,3 milioni di persone ogni anno8 adeguati sistemi di cattura del
calore e di filtrazione dell’aria efficienti dal punto di vista energetico possono consentire una diminuzione delle emissioni e del
consumo di energia, oltre che la riduzione dei costi operativi complessivi degli utenti finali.
2. Mobilità e trasporto
Affinché gli abitanti delle città possano respirare aria più pulita occorrono investimenti per “decarbonizzare” la mobilità individuale e collettiva. Diverse città e governi stanno lentamente ripensando il trasporto del futuro tramite:
- l’incentivazione e il finanziamento della produzione di veicoli elettrici e delle necessarie infrastrutture di ricarica e
- la trasformazione dei mezzi di trasporto pubblici in veicoli carbon-neutral,
visto che l’inquinamento atmosferico dei centri urbani legato al traffico è ancora una delle prime fonti di emissione di particolato.9
La messa al bando di veicoli a gas e diesel dalle città o persino il divieto di vendita di tali mezzi e la contestuale promozione di
vetture elettriche o alimentate a idrogeno sono utili a contrastare l’inquinamento atmosferico. Il contesto economico e quello
normativo servono da catalizzatori, in quanto supportano la crescita e la penetrazione della mobilità carbon-neutral.
Tuttavia, occorre fare di più, almeno per conseguire i target degli SDG 3.9.1 (diminuzione dei decessi e delle malattie provocati
dall’inquinamento atmosferico), 7.1.2 (accesso a energia pulita nelle abitazioni) e 11.6.2 (riduzione dell’impatto ambientale delle
città tramite una migliore qualità dell’aria).
I costi dell’inquinamento atmosferico
Nel 2018, l’inquinamento atmosferico è costato all’economia globale ben USD 2.900 miliardi, cioè il 3,3% del PIL mondiale. Nello
stesso anno, la scarsa qualità dell’aria ha causato 1,8 miliardi di giorni di assenza dal lavoro a livello mondiale.10
Altre stime indicano che l’inquinamento atmosferico aumenta il costo del welfare di USD 5.000 miliardi l’anno.11
Il costo economico dell'inquinamento atmosferico
Source: Statista, Greenpeace, Centre for Research on Energy and Clean Air
Se si confrontano costi esorbitanti legati all’inquinamento atmosferico e gli investimenti volti a mitigare l’impatto di questo
“nemico invisibile” sulla salute umana, emerge uno squilibrio lampante. Ciò vale non solo relativamente ai finanziamenti privati
rispetto agli investimenti necessari, ma anche rispetto agli aiuti allo sviluppo globale.
La disparità è ancora più evidente nell’analisi “The state of global air quality funding 2021”.12 In base a questo report, tra il 2015 e
il 2020 solo lo 0,7% dei finanziamenti totali per lo sviluppo è stato destinato a progetti correlati all’inquinamento atmosferico e la
maggior parte di tali fondi proveniva da banche di sviluppo multilaterali.
Il paese che ha più beneficiato di fondi per migliorare la qualità dell’aria è stata la Cina (circa USD 6 miliardi), seguita da
Mongolia, Filippine e Pakistan. L’India, che pure conta oltre 1 milione di morti premature ogni anno a causa dell’inquinamento
atmosferico, era solo ottava.
In sostanza, i Paesi in via di sviluppo più penalizzati dall’inquinamento atmosferico e gravati da enormi problemi economici
sono anche quelli con il minore accesso a servizi sanitari a basso costo e alle risorse finanziarie necessarie per proteggersi dalle
sostanze inquinanti.
Allianz Global Investors punta sulle società innovatrici in grado di contrastare l’inquinamento atmosferico
La combustione di combustibili fossili si conferma la principale causa dell’inquinamento atmosferico, tuttavia si stanno compiendo
grandi passi avanti per arrivare a un’offerta di energia completamente carbon-free e a una mobilità carbon-neutral.
Per accelerare la transizione e combattere i problemi legati all’inquinamento atmosferico, Allianz Global Investors seleziona società
innovative che forniscono elettricità da fonti di energia rinnovabili e sistemi di filtrazione industriale, rispondendono agli standard
più elevati. Investiamo nelle aziende che producono catalizzatori per il controllo delle emissioni legate alla generazione di energia,
nonché collettori di polveri, fumi e vapori e sistemi di filtrazione dell’aria usati nelle turbine industriali a gas.
Continuiamo inoltre a puntare sulle società che fabbricano convertitori catalitici per la rimozione degli agenti inquinanti dai gas di
scarico dei motori a combustone interna delle auto e materiali per batterie agli ioni di litio a lunga durata. Si tratta di prodotti che
favoriscono una mobilità più verde.
Gli investimenti in queste società possono contribuire a reindirizzare capitali verso soluzioni più sostenibili che migliorano la qualità
dell’aria dentro e fuori degli edifici e mitigano l’impatto del “nemico invisibile”, cioè gli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla
salute dell’uomo e sulla produzione economica globale.
Scopri di più sugli investimenti allineati agli SDG
1 https://www.who.int/data/gho/data/themes/theme-details/GHO/air-pollution
2 https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/household-air-pollution-and-health
3 https://aqli.epic.uchicago.edu/wp-content/uploads/2021/08/AQLI_2021-Report.EnglishGlobal.pdf
4 https://unhabitat.org/World%20Cities%20Report%202020
5 https://aqli.epic.uchicago.edu/wp-content/uploads/2021/08/AQLI_2021-Report.EnglishGlobal.pdf
6 https://worldgbc.org/clean-air-buildings/impacts
7 https://worldgbc.org/clean-air-buildings/solutions
8 https://wedocs.unep.org/bitstream/handle/20.500.11822/21800/UNEA_towardspollution_long%20version_Web.pdf?sequence=1&isAllowed=y
9 https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0160412020317815
10 https://www.statista.com/chart/20804/costs-of-air-pollution-from-fossil-fuels/ and https://www.weforum.org/agenda/2020/02/the-economic-burden-of-air-pollution
11 https://worldgbc.org/clean-air-buildings/impacts
12 https://www.cleanairfund.org/wp-content/uploads/2021/09/The-State-of-Global-Air-Quality-Funding-2021-report-compressed-2.pdf
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