House View Q1 2025: Pensiero innovativo
La nostra view sui mercati globali
“Effetto Trump"
- Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca è destinato a segnare una svolta per l'economia e i mercati statunitensi. Riteniamo che il probabile aumento degli stimoli fiscali e la deregolamentazione possano stimolare la crescita e supportare gli asset rischiosi, almeno nel breve termine.
- Consideriamo ancora il “soft landing" come lo scenario più probabile per l'economia statunitense, con l'inflazione che rallenta e la recessione che viene evitata. Ma vediamo un rischio crescente per il "no landing", in cui la crescita accelera nuovamente e l'inflazione riprende a salire. Questo probabilmente avrebbe delle implicazioni per la politica monetaria degli Stati Uniti.
- A livello globale, il secondo mandato di Trump avviene in un momento in cui le economie divergono in termini di crescita, inflazione e tassi di interesse. Prevediamo che questa divergenza si amplierà nel 2025.
- Occorre pensare in modo innovativo e diversificare in modo più ampio. La diversificazione potrebbe includere gli asset dei private market, soprattutto se l'aumento dell'inflazione dovesse invertire la recente decorrelazione tra azioni e obbligazioni.
- Dato l'effetto Trump, siamo positivi sulle azioni statunitensi seppur nella consapevolezza delle elevate valutazioni. In ambito obbligazionario preferiamo l'Europa agli Stati Uniti, in quanto è più probabile che i tagli dei tassi previsti in Europa siano confermati. La dinamica delle politiche della nuova amministrazione americana sarà fondamentale per determinare la traiettoria dei mercati finanziari nel 2025.
- Dai dazi alla paralisi politica nell'area euro, il rischio geopolitico impatterà in modo rilevante ma non omogeneo nei mercati, richiedendo un approccio esperto nella gestione di portafoglio.
GRAFICO DEL TRIMESTRE:
Guerre commerciali in vista?
L’aumento dei dazi proposti da Donald Trump verso Cina, Messico, Canada e altri rilevanti partner commerciali altererebbero il commercio e rischierebbero di creare un panorama globale più protezionista. Se interamente attuate, queste misure potrebbero provocare ritorsioni, mettendo a rischio la fornitura di numerosi prodotti, dalle batterie ai veicoli elettrici, e provocando un aumento dei prezzi per consumatori e imprese, potendo anche compromettere la crescita economica.
Fonte: Allianz Global Investors Global Economics & Strategy, Bloomberg, United States International Trade Commission (dati al 27 novembre 2024). Nota: il grafico presuppone che i dazi aumentino dai livelli attuali a quelli indicati da Trump.