Il potenziale degli imballaggi sostenibili

01.02.2022
Un bambino tiene in mano una bottiglia in plastica contro sole – Il potenziale degli imballaggi sostenibili

Sintesi

La plastica e in particolare gli imballaggi in plastica rivestono un ruolo fondamentale nell’economia globale poiché evitano che i prodotti vadano a male e allungano in maniera significativa i tempi di conservazione degli alimenti. Inoltre, il peso relativamente ridotto degli imballaggi in plastica consente un risparmio in termini di energia e carburante, nonché di emissioni di gas serra dovute al trasporto.

In ogni caso, ai vantaggi di questo materiale fa da contraltare una serie di aspetti negativi, in particolare per l’ambiente. L’assenza di un’economia circolare della plastica e la dispersione di milioni di tonnellate di materiali plastici non solo contribuiscono in larga misura all’inquinamento dei mari, ma comportano anche ingenti costi economici e miliardi di USD di esternalità negative.

La promozione di un ulteriore sviluppo degli imballaggi sostenibili, quindi, contribuisce a limitare il volume di rifiuti plastici e apre opportunità interessanti per esporsi a un mercato che dovrebbe evidenziare una crescita a due cifre nei prossimi cinque anni.

Temi principali

  • In base alle analisi, il 95% del valoredei materiali da imballaggio in plastica, qualcosa come US$ 80⁃120 miliardi l’anno, esce dall’economia (sotto forma di rifiuti). 1
  • Il tasso di riciclo della plastica è appena del 14% circa. Tenuto conto delle ulteriori perdite di valore in fase di smistamento e riciclaggio, solo il 5% circa degli imballaggi in materiale plastico viene riutilizzato come imballaggio, mentre gran parte del restante 9% è usato per applicazioni con un valore inferiore. 2
  • Quasi un terzo di tutti gli imballaggi in plastica non viene riciclato. 3
  • Gli imballaggi in questo materiale sono responsabili di emissioni di gas serra e di altri danni all’ambiente per un valore di quasi US$ 40 miliardi l’anno. 4
  • Le spese derivanti dagli effetti post‐utilizzo e dalle emissioni di gas serra, causate dalla produzione di plastica, corrispondono quantomeno
    a US$ 40 miliardi l’anno. 5
  • Il mercato degli imballaggi sostenibili dovrebbe crescere da US$ 305 miliardi stimati nel 2020 a quasi US$ 470 miliardi nel 2027. 6

L’ubiquità della plastica ha un prezzo

« Nel mondo ogni minuto viene venduto un milione di bottigliette di plastica e ogni anno si utilizzano 5.000 miliardi di sacchetti in plastica monouso. » 7

Nell’economia moderna la plastica è divenuta indispensabile e onnipresente e, con ogni probabilità, è il materiale più versatile in termini di applicazioni. Il segreto del suo successo è la funzionalità senza pari – in numerose aree di applicazione come edilizia, trasporti, sanità ed elettronica – a fronte di costi di produzione relativamente bassi.

Tuttavia, per quanto i costi di produzione siano bassi, il costo del ciclo di vita della plastica è molto elevato. Un report del WWF indica che nel 2019 l’inquinamento, le emissioni e i costi di ripulitura associati alla plastica sono stati pari ad almeno US$ 3.700 miliardi,
una cifra superiore al PIL dell’India e molto più elevata del costo di mercato. 8

Il costo del ciclo di vita della plastica prodotta nel 2019

10 volte il costo di mercato

Il costo del ciclo di vita della plastica è 10 volte superiore al costo di mercato – Il potenziale degli imballaggi sostenibili

Nota: Numeri arrotondati al miliardo più vicino.
Fonte: wwf_pctsee_report_english.PDF

Più del PIL dell’India
(US$ migliaia di miliardi)

Il costo del ciclo di vita della plastica è superiore al PIL dell'India – Il potenziale degli imballaggi sostenibili

Fonte: wwf_pctsee_report_english.PDF

Altrettanto pressanti sono le sfide poste dalla brevità della vita utile degli involucri e degli imballaggi in plastica (appena sei mesi), in netto contrasto con i decenni o persino secoli che occorrono per il processo di decomposizione di quella monouso dispersa nell’ambiente.

Il ciclo di vita della plastica – Il potenziale degli imballaggi sostenibili

Fonte: wwf.ORG.AU/news/blogs/the-lifecycle-of-plastics

A oltre quarant’anni dall’introduzione del primo simbolo universale per indicare i prodotti riciclabili, il tasso di riciclo della plastica potrebbe essere molto più elevato. Rispetto a carta (58%) e ferro e acciaio (70–90%), il riciclo della plastica in generale e soprattutto degli imballaggi in plastica è tuttora agli inizi. Solo il 14% di questi degli infatti viene raccolto per essere riciclato. 9

Di conseguenza, un’economia circolare della plastica contribuirà alla creazione di un sistema più sano e più rigenerativo, in cui la plastica è riutilizzata e riciclata. Rispettando tre semplici regole, “eliminare, innovare e rimettere in circolo”, si favorirà la riduzione dei rifiuti in materiale plastico dell’ 80% e un taglio delle emissioni di gas serra del 20% nei prossimi vent’anni, si creeranno 700.000 nuovi posti di lavoro e si risparmieranno US$ 200 miliardi ogni anno. 10

La

Fonte: Project Mainstream analysis

Tale processo consentirebbe inoltre di sganciare più rapidamente la produzione di plastica dalle fonti energetiche non rinnovabili.
Il 98%di quella monouso prodotta ogni anno è realizzato a partire da combustibili fossili. 11

Nei prossimi decenni, la domanda di petrolio per la produzione di plastica dovrebbe aumentare ancora: si stima una crescita del 3,8% sinoal 2030,
e poi del 3,5% sino al 2050, un tasso superiore a quello della domanda complessiva di petrolio, che dovrebbe salire di appena lo 0,5% annuo. 12

Inquinamento, divieti e prevenzione dei rifiuti

« Entro il 2050, la produzione di plastica monouso potrebbe essere responsabile del 5‐10% delle emissioni globali di gas serra. » 13

Per quanto la plastica sia versatile e per quanto i risparmi in termini di costi e l’efficienza associati alla sua applicazione in diverse aree siano consistenti, l’impatto dell’inquinamento da essa provocato (incontrollato) sull’ambiente è devastante.

Quota stimata di rifiuti plastici mal gestiti a livello globale nel 2025

Quota stimata di rifiuti di plastica mal gestiti nel 2025 – Il potenziale degli imballaggi sostenibili

Fonte: https://OurWorldINdata.org/plastic-pollution

Dalle stime emerge che attualmente i rifiuti marini sono composti per l’85% da plastica 14 e che entro il 2050 negli oceani la plastica supererà il pesce in termini di peso. 15

I nostri studi indicano che dallo scoppio della pandemia di COVID-19 sono state riversate in mare circa 8,4m di tonnellate di mascherine,
guanti e altri rifiuti in plastica non gestiti adeguatamente prodotti da 193 Paesi. 16

Il viaggio della plastica verso l’oceano

Stime della dispersione di plastica da fonti terrestri negli oceani nel 2010 in base al percorso dal sito produttivo originario allo sversamento in mare.

Il viaggio della plastica verso l’oceano – Il potenziale degli imballaggi sostenibili

Fonte: https://OurWorldINdata.org/plastic-pollution

Alla luce degli scenari allarmanti, ridurre l’inquinamento da plastica e riciclarla rappresentano passi importanti nell’ambito di un approccio più rigoroso alla protezione del pianeta dalla plastica usa e getta, la cui rilevanza aumenta ancor di più se si considera che a livello globale un quarto dei rifiuti in plastica finisce negli inceneritori e il 40% nelle discariche 17 – risorse preziose che “evaporano” nel vero senso della parola.

In ogni caso, non tutti gli approcci al riciclo di questo materiale, per quanto animati dalle migliori intenzioni, sono positivi per l’ambiente.
Pensiamo in particolare al “wishcycling”, definito dal dizionario Collins English Dictionary 18 come “la prassi di gettare qualcosa in un bidone dei rifiuti senza accertarsi che sia effettivamente riciclabile”.

A tal proposito, un’indagine del Pew Research Center ha determinato che secondo più della metà degli americani “la maggiori parte dei prodotti” può essere riciclata. 19

Imballaggi sostenibili – una soluzione e un’opportunità di investimento

La creazione di un’economia circolare della plastica, in cui i prodotti sono progettati per essere riutilizzati o riciclati facilmente (“progettato per il riciclo” 20), e al contempo si riducono la necessità e l’utilizzo di articoli in plastica monouso, è alquanto opportuna opportuno. Tuttavia il solo riciclo della plastica non può essere una soluzione a lungo termine per lo sviluppo di un sistema circolare sostenibile. E non sarà possibile tagliare abbastanza i consumi (e quindi diminuire gli imballaggi) senza provocare una drastica decelerazione dell’economia globale.

Nel contesto attuale, il passaggio dagli imballaggi in plastica ad alternative sostenibili sarebbe un grande passo avanti e molte aziende fanno già la loro parte. Gli investitori hanno quindi un’opportunità per supportare modelli di consumo che creano meno rifiuti e contribuire a ridurre l’inquinamento del pianeta.
Per di più, tale transizione crea punti di ingresso interessanti nel segmento delle bioplastiche e dei biopolimeri compostabili e biodegradabili realizzati a partire da materiali rinnovabili come maizena, tapioca, patate, amido o canna da zucchero, un mercato in continua crescita.

Secondo le proiezioni, le dimensioni del mercato globale delle bioplastiche e dei biopolimeri dovrebbero pressoché triplicare, passando dai US$ 10,7 miliardi del 2021 a US$ 29,7 miliardi nel 2026, a un CAGR del 22,7%. 21

A livello geografico, si stima che nella regione Asia‐Pacifico il segmento delle bioplastiche evidenzierà il CAGR più elevato,
pari al 12,35%, nel periodo 2021‐2030. 22

Su base settoriale, nel 2020 gli imballaggi rappresentavano la quota più elevata del mercato delle bioplastiche e dei biopolimeri in termini di valore, seguiti da articoli tessili e beni di consumo. 23

I driver del rapido aumento della domanda di bioplastiche

L’espansione del mercato globale delle bioplastiche e dei biopolimeri è trainata da driver interni ed esterni al settore,
come regolamentazione più rigida, tasse e messa al bando della plastica usa e getta.

Divieto globale della plastica monouso – Il potenziale degli imballaggi sostenibili

D’altro canto, anche l’evoluzione delle preferenze dei consumatori contribuisce allo sviluppo, alla produzione e alla distribuzione di alternative più ecologiche alla plastica tradizionale.

Secondo un recente sondaggio tra i consumatori effettuato dal Boston Consulting Group, quasi tre quarti dei 15.000 partecipanti (e l’83%nbsp;tra le giovani generazioni) hanno dichiarato di essere disposti a pagare di più per prodotti con un imballaggio ecosostenibile,
e oltre un quinto accetterebbe addirittura un sovrapprezzo del 10%.
Il 64% degli intervistati ha inoltre affermato che la sostenibilità dell’imballaggio è un fattore importante per le decisioni di acquisto. 24

Attribuire un prezzo alla sostenibilità

Disponibilità dei gruppi di età a pagare di più per la sostenibilità – Il potenziale degli imballaggi sostenibili

Disponibilità a pagare di più per la sostenibilità – Il potenziale degli imballaggi sostenibili

Fonte: https://TriviumPackaging.com/sustainability/2021BuyingGreenReport.PDF

In linea con le richieste di consumatori e autorità normative, nei vari settori si registra una sempre più marcata preferenza per la produzione e l’utilizzo di bioplastiche e biopolimeri al fine di risolvere problemi ambientali ed economici, nonché per mitigare le costanti pressioni sui prezzi esercitate dal rincaro dei combustibili fossili.

Inoltre, i progressi in R&S (vale a dire la riduzione dei costi di produzione e l’accelerazione dei processi produttivi) favoriscono la diffusione di bioplastiche e biopolimeri quali valide alternative ai polimeri tradizionali come polietilene tereftalato (PET),
polietilene ad alta densità (HDPE), polietilene a bassa densità (LDPE) o polipropilene (PP) e polistirene(PS).

Da ultimo, crescita demografica e rapida urbanizzazione – e il conseguente aumento della domanda di alternative sostenibili alla plastica tradizionale sui mercati finali – sostengono la crescita nell’area delle soluzioni sostenibili pe  l’imballaggio.

Allianz Global Investors rivela il potenziale degli innovatori nel segmento degli imballaggi sostenibili

Allianz Global Investors individua aziende produttrici di bioplastiche e biopolimeri compostabili e/o biodegradabili realizzati a partire da fonti rinnovabili al 100% come funghi, maizena, fecola di patate e oli di cottura esausti. Le loro soluzioni potrebbero avere un’importanza decisiva per la risoluzione delle pressanti problematiche derivanti dalla produzione e dall’utilizzo di polimeri tradizionali e imballaggi in plastica monouso, nonché dal devastante impatto della cattiva gestione e del mancato riciclo dei rifiuti in plastica sull’ambiente.
Se non altro, il ricorso a bioplastiche e biopolimeri potrebbe contribuire alla riduzione dei costi sociali e ambientali e quindi al risparmio di miliardi di US$.

Allianz Global Investors continua inoltre a investire in società innovatrici specializzate nella produzione, nello sviluppo e nella progettazione di prodotti realizzati a partire da plastica riciclata post consumo, in tal modo contribuisce a evitare miliardi di kg di rifiuti in plastica che altrimenti finirebbero con ogni probabilità nei corsi d’acqua interni o nell’oceano.

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Fonti:
1  https://WeForum.org/press/2016/01/more-plastic-than-fish-in-the-ocean-by-2050-report-offers-blueprint-for-change/
2  https://WeForum.org/docs/WEF_The_New_Plastics_Economy.PDF
3  https://EllenMacArthurFoundation.org/the-new-plastics-economy-rethinking-the-future-of-plastics-and-catalysing
4  https://www3.WeForum.org/docs/WEF_The_New_Plastics_Economy.PDF
5  https://EllenMacArthurFoundation.org/the-new-plastics-economy-rethinking-the-future-of-plastics-and-catalysing
6  https://WeForum.org/agenda/2021/10/how-mushrooms-and-microorganisms-could-transform-food-packaging
7  https://UNEP.org/interactive/beat-plastic-pollution/
8  https://wwfint.awsassets.panda.org/downloads/wwf_pctsee_report_english.PDF
9  World Economic Forum (2019) ‐ The New Plastics Economy: Rethinking the future of plastics
10  https://EllenMacArthurFoundation.org/topics/plastics/overview
11  https://Minderoo.org/plastic-waste-makers-index/findings/executive-summary
12  https://www3.WeForum.org/docs/WEF_The_New_Plastics_Economy.PDF
13  https://Minderoo.org/plastic-waste-makers-index/findings/executive-summary/
14  https://UNEP.org/resources/pollution-solution-global-assessment-marine-litter-and-plastic-pollution
15  https://www3.WeForum.org/docs/WEF_The_New_Plastics_Economy.PDF
16  https://PNAS.org/content/118/47/e2111530118
17  https://BBC.com/future/article/20210510-how-to-recycle-any-plastic
18  https://CollinsDictionary.com/submission/23916/WishCycling
19  https://PewResearch.org/fact-tank/2016/10/07/perceptions-and-realities-of-recycling-vary-widely-from-place-to-place/
20  https://cdn.Minderoo.org/content/uploads/2021/05/27094234/20211105-Plastic-Waste-Makers-Index.PDF
21  https://ResearchandMarkets.com/reports/5406413/bioplastics-and-biopolymers-market-by-type-non
22  https://GlobeNewsWire.com/en/news-release/2021/09/06/2291947/0/en/Bioplastics-Market-is-Projected-to-Reach-16-8-Billion-by-2030-AMR.html
23   https://ResearchandMarkets.com/reports/5406413/bioplastics-and-biopolymers-market-by-type-non
24   https://TriviumPackaging.com/sustainability/2021BuyingGreenReport.PDF

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Dicembre 2021
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Darwinismo digitale: la new disruption

23.02.2022
Darwinismo digitale: la new disruption

Sintesi

La disruption ci accompagna da sempre, ma ora stiamo entrando in una nuova fase di “selezione naturale”, l’era digitale. Abbiamo identificato i temi centrali, dalle tecnologie climatiche all’AI, che a nostro avviso trainano questa evoluzione e che fanno della disruption un elemento ormai cruciale per gli investitori nella costruzione dei portafogli.

In sintesi

  • La disruption non è più un fenomeno limitato al settore tecnologico: dati gli enormi progressi nel campo dell’hardware, software e “big data”, ora interessa ogni aspetto della nostra vita
  • I radicali cambiamenti apportati dalla tecnologia generano una sorta di “darwinismo digitale”, una gara per la supremazia che riscrive la classifica dei vincitori e crea nuove opportunità per gli investitori
  • La lotta per il dominio tecnologico ha implicazioni sempre più ampie: attenzione al possibile incremento delle tensioni geopolitiche legate al controllo dei dati mondiali
  • La disruption, così come si sta manifestando, potrebbe risultare destabilizzante, ma gli investitori hanno la possibilità di sfruttare il potenziale di crescita ad essa legato: investimenti tematici e sostenibilità sono due valide modalità per investire in opportunità future

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