Dare forma al futuro insieme

10.03.2021

Sintesi

Il cambiamento climatico è una delle sfide più grandi del nostro pianeta. Noi di Allianz Global Investors siamo convinti che gli asset manager dovrebbero assumere un ruolo più attivo nel progettare il futuro.

Sostenibilità significa essere lungimiranti

Il cambiamento climatico è una delle sfide più grandi del nostro pianeta. Noi di Allianz Global Investors siamo convinti che gli asset manager dovrebbero assumere un ruolo più attivo nel progettare il futuro.

Una responsabilità alla quale adempiamo dal 1999 - con impegno e lungimiranza.

Siamo lieti che 74 dei nostri fondi azionari, obbligazionari e multi-asset entrino a far parte della nostra offerta di soluzioni di investimento sostenibili. Questo ci consente di soddisfare il crescente aumento della domanda di prodotti sostenibili in modo ancora più ampio e mirato.

Qual è la rilevanza del regolamento sull’informativa di sostenibilità dei servizi finanziari?

Il 10 marzo 2021 è entrato in vigore il regolamento sull’informativa di sostenibilità dei servizi finanziari (Sustainable Finance Disclosure Regulation, SFDR)1

I principali obiettivi di questo regolamento sono:

  • reindirizzare i flussi di capitali verso gli investimenti sostenibili, per una crescita sostenibile e inclusiva

  • integrare la sostenibilità nel risk management

  • promuovere la trasparenza e la prospettiva di lungo termine delle attività finanziarie ed economiche.


La base: i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite

L’SFDR si fonda sui 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDG), elaborati dalle Nazioni Unite nel 20152. I SDG incorporano anche i punti chiave dell’Accordo di Parigi, diretto a contrastare il cambiamento climatico.

Su queste basi l’Unione Europea ha definito e adottato il Green Deal, che contiene diversi obiettivi relativi al clima e all'energia, tra cui:

  • la riduzione delle emissioni di gas serra del 40% entro il 2030, rispetto al 1999

  • l’aumento del 27% della quota di energia da fonti rinnovabili

L’obiettivo finale è la totale neutralità climatica dell'UE entro il 2050.

Raggiungere questi traguardi richiede azioni e sforzi comuni e, non da ultimo, investimenti significativi, stimati intorno ai 180 Mld. di euro all’anno.

Il settore finanziario assume quindi un ruolo centrale e ha una grande responsabilità: dopotutto, i flussi dei finanziamenti determinano anche la velocità e la coerenza con le quali i criteri di sostenibilità vengono integrati nelle decisioni economiche e operative.

Egyptian chamber

Matt Christensen, Global Head of Sustainable and Impact Investing, parla dei cambiamenti nella gamma di prodotti di Allianz Global Investors e del nuovo approccio dedicato all'impegno per il clima: Climate Engagement With Outcome.

Investimenti sostenibili: Tante strategie, un obiettivo comune

Sono sempre di più coloro che vogliono integrare i fattori di sostenibilità nelle proprie decisioni d’investimento. Un investimento sostenibile può perseguire vari obiettivi – dalla riduzione dei rischi, alla ricerca di potenziale alpha, allo sviluppo di benefici a livello ambientale e sociale.

  1. Prodotti che non promuovono alcuna caratteristica ambientale o sociale e che non perseguono alcun obiettivo sostenibile (Articolo 6 dell’SFDR)

  2. Prodotti che promuovono anche caratteristiche ambientali o sociali (criteri ESG come l’esclusione di produttori di armi controverse, condizioni di lavoro giuste ed eque, sicurezza sul lavoro, etc.) (Articolo 8 dell’SFDR)

  3. Prodotti che promuovono in modo misurabile un obiettivo sostenibile e allo stesso tempo un valore aggiunto a livello finanziario (Articolo 9 dell’SFDR).


Gli investimenti sostenibili fanno la differenza

Allianz Global Investors, in qualità di gestore attivo con una prospettiva di lungo termine, si impegna attivamente per salvaguardare gli interessi dei propri clienti.

Per un certo numero di fondi, Allianz Global Investors fisserà degli standard ancora più elevati per sostenere le proprie ambizioni, e quelle dei clienti, nella gestione del cambiamento climatico. Allianz Global Investors si rende conto dell'urgenza di questa sfida globale, così come del forte potenziale della cosiddetta attività di “engagement” (dialogo attivo e critico tra investitori e aziende).

Con il nuovo approccio "Climate Engagement with Outcome" (engagement sul clima orientato ai risultati) Allianz Global Investors richiede e promuove la transizione delle aziende verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Si impegnerà quindi in un dialogo critico con le prime 10 società in termini di produzione di emissioni di CO2 (Scope 1 e 2) presenti in ogni portafoglio, per lavorare insieme, ad esempio, per ridurre le emissioni di gas serra.

Gli investimenti sostenibili in aziende che utilizzano il loro forte potenziale innovativo, ad esempio, per rendere l'energia, l'aria e il suolo più puliti, o l'acqua e altre risorse essenziali disponibili per tutti, vanno a beneficio di un mondo in cui tutti noi amiamo vivere. Oggi e nel futuro.

Allianz Global Investors integra il suo impegno ambientale, sociale e le sue responsabilità finanziarie nei suoi investimenti sostenibili. In modo attivo e con lungimiranza.


1Regolamento (UE) 2019/2088 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019 relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari

Il grado di implementazione dell'SFDR si basa sulla comprensione attuale del regolamento ed è soggetto a cambiamenti in quanto i requisiti di livello 2 non sono ancora stati pubblicati e il feedback delle autorità di vigilanza europee (ESA) sulla classificazione dei prodotti è ancora in sospeso.

2Allianz Global Investors sostiene gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals, SDG). Gli SDG sono 17 obiettivi globali adottati dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2015 come piano d'azione globale per un mondo più sostenibile. L'Accordo di Parigi è un accordo internazionale sul cambiamento climatico giuridicamente vincolante. È stato firmato il 12 dicembre 2015 alla Conferenza sui cambiamenti climatici di Parigi (COP21) da 196 Paesi ed è entrato in vigore il 4 novembre 2016.

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