Sintesi
Da anni interagiamo attivamente con l’intelligenza artificiale (AI) anche tramite i videogiochi. Gaming e AI offrono svago e spesso una via di fuga verso un mondo alternativo e immaginario dove possiamo diventare supereroi, atleti talentuosi e persino delle rockstar di successo. Dati i recenti periodi di confinamento a livello globale, l’accesso alla realtà virtuale e l’interazione con l’AI sono diventati più importanti che in passato. Se da un lato l’AI non è, probabilmente, il primo dei nostri pensieri quando salviamo il pianeta o facciamo goal, lo è sicuramente quando non riusciamo a ottenere gli stessi risultati in ogni campo. L’intelligenza artificiale potenzia l’evoluzione del gioco, rendendo ancora più realistica la nostra esperienza in una realtà alternativa.
Prendiamo ad esempio FIFA. Vi siete mai domandati come il vostro bravissimo centrocampista riesca a compiere quel passaggio di tacco persino quando non siete voi a controllarlo? Questa prodezza atletica è il risultato dell’intelligenza artificiale. L’AI si adatta al vostro stile di gioco; quindi, mentre è possibile che non abbiate seguito un programma di allenamento in località prestigiose con preparatori atletici e allenatori quotati, i giocatori gestiti dall’AI sono stati invece efficacemente allenati per rispondere al vostro stile. L’intelligenza artificiale potenzia l’esperienza di gioco rendendola ancora più entusiasmante, diventando essa stessa un vostro prezioso compagno di squadra. L’AI raccoglie i dati e utilizzando migliaia di sequenze precedenti crea un profilo per assicurare un gameplay ottimizzato
Vantaggi per giocatori e sviluppatori
L’utilizzo dell’AI non comporta vantaggi solo per i giocatori, ma consente anche di migliorare la fase di test che precede il lancio di un nuovo gioco. Si tratta da sempre di una procedura complessa e impegnativa, anche in termini di tempo. Grazie all’evoluzione dell’AI sul fronte dello sviluppo, l’intervento dei tester umani è ora necessario solo per le operazioni più complesse del processo.1 L’AI non solo funziona autonomamente, bensì coadiuva gli sviluppatori umani che vi fanno ricorso per individuare eventuali errori nella programmazione.
Gli sviluppatori di StarCraft®, videogioco di strategia a tema fantascientifico, hanno fatto un ulteriore passo avanti tramite la collaborazione con una primaria società di intelligenza artificiale, Deep Mind. Tale AI, sviluppata a partire dal completo apprendimento di precedenti videogiochi, è ora in grado di giocare attivamente a StarCraft®: può infatti essere attivata come avversaria dai giocatori umani e continuare così a evolversi e a rafforzare ancora di più il proprio apprendimento2 , una sorta di processo virtuoso
Videogiochi e AI: una lunga storia
Sono passati 20 anni da quando Deep Blue, il computer progettato per giocare a scacchi, sconfisse il campione Daniel Kasparov. Da allora, il settore dello sviluppo ha collezionato numerosi e importanti successi. Con Bots, gli sviluppatori hanno potuto ulteriormente affinare e migliorare le strategie di gioco esistenti. Anche i professionisti degli eSports ne hanno tratto vantaggi, sfruttando l’AI per potenziare le proprie tattiche e strategie.
L’AI continua inoltre a progredire. La vittoria messa a segno da Deep Minds Alpha Go nel 2017 contro un avversario umano è stata unica. A differenza delle precedenti, la versione IV di “Alpha Go Zero” non prevedeva alcun intervento umano: la vittoria fu ottenuta solo grazie all’interpretazione del gioco da parte dell’AI. Per di più, la versione IV superò le prime tre, che avevano già vinto contro avversari umani. Nel 2016, raggiunse in appena tre giorni il livello necessario per la vittoria, e dopo 40 si aggiudicò un livello nettamente superiore rispetto alla versione master del 2017.3
L’AI sostiene lo sviluppo in tutti i settori
I modelli di comportamento appresi sono estremamente interessanti in ogni settore. Sul fronte dell’agricoltura vengono utilizzati ad esempio per ottimizzare il consumo di acqua, mentre le società farmaceutiche hanno effettuato significativi investimenti in ambito AI per i propri processi di ricerca e sviluppo ottenendo successi importantissimi.
Lo sviluppo dei modelli di apprendimento può essere usato a fini formativi e/o di sperimentazione. Nel campo della guida autonoma, il videogioco Grand Theft Auto V viene impiegato per insegnare alle auto senza conducente, nel mondo virtuale, come muoversi nel traffico stradale, per prepararle al meglio a quello reale.
L’Unione Europea ha inoltre riconosciuto l’importanza dell’AI in numerosi settori. Il Fondo europeo di sviluppo regionale promuove la ricerca, l’innovazione e il miglioramento dell’accesso a tecnologie di comunicazione di qualità nell’UE.4
Conclusioni
Il futuro dell’AI nel settore dei videogiochi è promettente. Si spazia dall’uso delle connessioni cloud per la raccolta di consistenti volumi di dati a contenuti di gioco altamente personalizzati. Il continuo sviluppo delle schede grafiche e dei processori garantisce una solida base per ulteriori progressi e la costante evoluzione dell’AI.
L’AI sarà ancora molto allettante sia per gli sviluppatori che per i giocatori. Si prevede che riuscirà a creare esperienze sempre nuove, dando luogo a quella “magia” che in quanto giocatori percepiamo ogni volta che proviamo qualcosa di nuovo, con un’unica differenza: queste sensazioni potrebbero ripetersi e migliorare all’infinito.
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Fonti
1 https://hochschulanzeiger.faz.net
2 https://www.kicker.de/1000002041467/video
3 https://www.heise.de
4 https://www.game.de
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