Thinking outside the box: imballaggi sostenibili, un investimento interessante

18.11.2020
Thinking outside the box: imballaggi sostenibili, un investimento interessante

Sintesi

C’è una questione urgente e trasversale a più Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals o SDG) dell’ONU: la massa abnorme di immondizia prodotta dall’uomo. La transizione dalla plastica a imballaggi sostenibili rappresenterebbe un grosso passo avanti nella riduzione dei rifiuti, e molte società si sono già mosse in questa direzione. Tale trend consente agli investitori di dare il loro contributo per la riduzione degli sprechi e un pianeta più pulito.

Messaggi chiave:

  • Gli imballaggi in plastica sono una tra le principali componenti dei rifiuti mondiali: la plastica è un materiale pratico e conveniente, ma solo il 14% viene raccolto e destinato al riciclo e per di più è possibile procedere con la riqualificazione una sola volta
  • Gli imballaggi sostenibili contribuirebbero alla riduzione dei rifiuti, a una maggiore efficienza e al conseguimento di numerosi SDG che mirano a un pianeta più pulito 
  • Il mercato degli imballaggi sostenibili dovrebbe crescere dai 246 miliardi di dollari del 2018 a quasi 413 miliardi entro il 2027
  • I sondaggi fra i consumatori rivelano una generale preferenza per le confezioni ecologiche e anche i legislatori, nel Regno Unito come in Kenya, sostengono obiettivi che vanno in questa direzione

Un pianeta sostenibile richiede un’economia globale più “circolare”, basata sulla capacità di rigenerazione e non sulla distruzione e sulla filosofia dell’usa-e-getta. Occorre quindi eliminare l’eccesso di rifiuti e puntare sul riutilizzo, sulla rigenerazione e sul riciclo dei materiali di uso quotidiano. 

E se invece non producessimo più rifiuti? Una soluzione al problema degli imballaggi in plastica contribuirebbe a eliminare una delle prime componenti della spazzatura mondiale:

  • Gli imballaggi in plastica sono pratici ed economici, ma hanno una vita utile media di appena sei mesi, e solo il 14% circa viene riciclato.1
  • Dopo il processo di smistamento e rivalorizzazione, solo il 5% circa viene effettivamente riutilizzato per nuovi imballaggi, mentre il restante 9% è impiegato in applicazioni di qualità inferiore. Si calcola che ogni anno cestiniamo imballaggi in plastica per circa USD 80-120 miliardi.2
  • Gli imballaggi in plastica producono emissioni di gas serra per quasi USD 40 miliardi l’anno, oltre a causare altri danni all’ambiente.3
     

Imballaggi sostenibili: una soluzione ma anche un’opportunità di investimento

Dal momento che solo una piccola parte della plastica usata viene realmente rimessa in circolo e che è difficile riconvertirla più di una volta, il solo riciclaggio non è sufficiente come soluzione a lungo termine nell’ottica di un’economia circolare. Né è possibile ridurre i consumi (e quindi gli imballaggi) senza rallentare drasticamente l’attività economica globale. La produzione di imballaggi sostenibili, al contrario, contribuirebbe a limitare il volume dei rifiuti in plastica.

Ma che cosa si intende per imballaggi sostenibili? Si tratta anzitutto di ripensare le confezioni delle merci lungo la filiera, dalla progettazione al trasporto al consumo, con l’obiettivo di ridurre gli sprechi e massimizzare l’efficienza, minimizzando al contempo gli effetti collaterali negativi. Più facile a dirsi che a farsi. Ma se investitori e industria riuscissero ad allineare i rispettivi interessi per trovare una soluzione, ci sarebbero enormi vantaggi per tutti.

La transizione agli imballaggi sostenibili sarebbe inoltre in linea con diversi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite che puntano a un pianeta più pulito.

SDG12: Consumo e produzione responsabiliSDG6: Acqua pulita e igieneSDG11: Città e comunità sostenibiliSDG14: La vita sott’acquaSDG15: La vita sulla terra
  • L’SDG 12 (Consumo e produzione responsabili) affronta la generazione dei rifiuti promuovendo la prevenzione e il concetto “riduci, riusa, ricicla”.
  • Gli obiettivi associati all’SDG 6 (Acqua pulita e igiene) e all’SDG 11 (Città e comunità sostenibili) sono incentrati sull’igiene e sulla creazione di comunità sostenibili mediante la riduzione dell’impatto ambientale sulle città, che passa da un’efficace gestione dei rifiuti, anche in termini di smaltimento.
  • Un pianeta più pulito è il traguardo dell’SDG 14 (La vita sott’acqua) e dell’SDG 15 (La vita sulla terra), entrambi orientati alla tutela degli ecosistemi marini, costali, terrestri e delle acque dolci dell’entroterra. 
Le aziende sono attente ai vantaggi degli imballaggi sostenibili

Il mercato degli imballaggi sostenibili dovrebbe crescere dai 246 miliardi di dollari del 2018 a quasi 413 miliardi entro il 2027, con un incremento del 6,2% annuo.4 Diverse aziende stanno infatti moltiplicando gli sforzi in questo senso, ricorrendo a nuove modalità:

 
  • Una multinazionale del settore dei consumi ha deciso di utilizzare, per uno dei suoi marchi principali, solo bottiglie riciclate al 100%, prodotte per il 10% con plastica recuperata dagli oceani e per il 90% con plastica riciclata dopo l’uso. Ha inoltre lavorato con una delle principali società di e-commerce al mondo al progetto di una confezione ecologica per un altro suo prodotto molto noto, usando il 60% di plastica in meno e il 30% di acqua in meno.
  • Un’altra multinazionale attiva nelle vendite al dettaglio sta sviluppando, in collaborazione con un produttore di biomateriali, un materiale a base di funghi biodegradabile al 100% in poche settimane in sostituzione del polistirene, che impiega migliaia di anni a decomporsi. 
  • Una delle soluzioni più innovative già adottate è una plastica naturale biodegradabile pensata specificamente per ridurre i rifiuti negli oceani, nei laghi e in altri bacini d’acqua. Il materiale è interamente vegetale, deriva da fonti rinnovabili, come amido di mais, amido di patate e olio da cucina usato, e quindi non è dannoso per gli animali acquatici.
 

Gli imballaggi sostenibili godono della domanda dei consumatori e del supporto dei governi

Un recente sondaggio del Boston Consulting Group fra i consumatori ha rivelato che quasi tre quarti dei 15.000 intervistati sarebbero disposti a pagare di più per prodotti con una confezione ecologica e quasi un quarto sborserebbe almeno il 10% in più. Oltre due terzi dei partecipanti afferma inoltre di basare le decisioni di acquisto anche sulla presenza di imballaggi sostenibili.5 Anche i legislatori fanno la loro parte, l’Unione Europea, ad esempio, si è impegnata affinché tutti gli imballaggi dell’area siano riciclabili e riutilizzabili entro il 2030.6 Il Kenya è uno dei tanti Paesi in via di sviluppo che hanno bandito diverse forme di imballaggio usa e getta; il divieto di produrre, importare, vendere e utilizzare contenitori in plastica monouso è entrato in vigore a giugno 2020.

Detto ciò, la via degli imballaggi sostenibili sarà pienamente percorribile solo con una collaborazione internazionale che promuova un radicale e diffuso cambiamento delle abitudini dei consumatori investendo capitali sufficienti. Uno degli scenari migliori per il finanziamento delle infrastrutture necessarie per progettare imballaggi riutilizzabili, riciclabili o compostabili prevede l’investimento di circa USD 30 miliardi l’anno.7 I produttori di imballaggi e beni di consumo che adegueranno tempestivamente i propri business model a questo trend ne trarranno vantaggi enormi. Per gli investitori si prospettano grandi opportunità non solo in termini di possibili rendimenti interessanti sugli investimenti nelle società attive nella ricerca di soluzioni di imballaggio sostenibile, ma anche in termini di contributo agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile necessari per avere un’economia circolare e un pianeta più pulito.

 

Kofi Tweneboa-Kodua
Portfolio Manager, Global Thematic Equity

 

 

 


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Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite logo

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals o SDG) dell’ONU comprendono 17 obiettivi, da conseguire in 15 anni, concordati fra tutti gli Stati Membri delle Nazioni Unite nel 2015 nell’ambito dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Gli SDG si basano su esigenze fondamentali dell’uomo, fra cui istruzione, salute, tutela sociale e opportunità di lavoro, senza dimenticare il cambiamento climatico e la tutela dell’ambiente. Questi obiettivi definiscono un quadro di riferimento per la promozione della crescita e la salvaguardi del pianeta, allo scopo di costruire un futuro migliore e più sostenibile per tutti.


 

Approfondimenti sugli SDG

 

 

1 Ellen MacArthur Foundation, “The New Plastics Economy”
2 Ellen MacArthur Foundation, “The New Plastics Economy”
3 United Nations Environment Programme, Trucost, "Valuing Plastic"
4 Research & Markets, “Global Sustainable Packaging Market Outlook: Industry Analysis & Opportunity Evaluation”
5 Boston Consulting Group, Trivium Packaging “2020 Global Buying Green Report”
6 European Commission, “A European Strategy for Plastics in a Circular Economy”
7 Ellen MacArthur Foundation, “The Circular Economy Solution to Plastic Pollution”

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L’investimento implica dei rischi. Il valore di un investimento e il reddito che ne deriva possono aumentare così come diminuire e, al momento del rimborso, l’investitore potrebbe non ricevere l’importo originariamente investito. L’investimento in titoli a reddito fisso può esporre l’investitore a diverse tipologie di rischio, fra le quali ad esempio il rischio di credito, il rischio di tasso e il rischio liquidità. Cambiamenti nello scenario economico e nelle condizioni di mercato possono influenzare tali rischi ed aver un effetto negativo sul valore dell’investimento. In periodi di tassi nominali crescenti, il valore dei titoli a reddito fisso (incluse le posizioni corte in suddetti titoli) tende generalmente a decrescere. Per converso, in periodi di tassi nominali decrescenti il valore dei titoli a reddito fisso tende generalmente a crescere. Il rischio liquidità (dell’emittente) potrebbe essere all’origine di ritardi o sospensioni nel pagamento dei proventi dei rimborsi delle azioni del comparto. La volatilità dei prezzi delle azioni di ciascun Comparto può essere elevata o persino marcatamente elevata. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Se la valuta in cui sono espressi i rendimenti passati differisce dalla valuta del paese di residenza dell’investitore, quest’ultimo potrebbe essere penalizzato dalle fluttuazioni dei tassi di cambio fra la propria valuta e quella di denominazione dei rendimenti al momento di un’eventuale conversione. Il presente documento è a mero scopo informativo e non deve essere interpretato come una sollecitazione a fare un’offerta, concludere un contratto o comprare/vendere alcun prodotto finanziario. I prodotti finanziari qui descritti potrebbero non essere registrati o autorizzati al collocamento in tutte le giurisdizioni o a determinate categorie di investitori. La distribuzione avviene solo dove autorizzata dalla legge applicabile e in particolare non è disponibile per investitori residenti negli Stati Uniti d’America e/o di nazionalità statunitense. Le opportunità d’investimento qui descritte non tengono in considerazione gli specifici obiettivi d’investimento, la situazione finanziaria, la competenza, l’esperienza e gli specifici bisogni di ogni investitore e non sono garantite. Le informazioni e le opinioni espresse nel presente documento, soggette a variare senza preavviso nel tempo, sono quelle della società che lo ha redatto o delle società collegate, al momento della redazione del documento medesimo. I dati contenuti nel presente documento derivano da fonti che si presumono corrette e attendibili al momento della pubblicazione del documento medesimo. Si applicano con prevalenza le condizioni di un’eventuale offerta o contratto che sia stato o che sarà stipulato o sottoscritto.


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Ottobre  2020          COMM-401 | 1313359 | 5344

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