House View Q4 2025: Attivi e attenti

La nostra view sui mercati globali
Un mondo in trasformazione
- Consideriamo il 2025 come un anno diviso in due fasi distinte. Dopo lo shock iniziale del “Liberation Day”, i mercati stanno prendendo atto di una nuova realtà caratterizzata da minore visibilità politica ed economica. Questo contesto in evoluzione richiede cautela, ma apre anche la porta a opportunità per gli investitori che adottano un posizionamento attivo.
- La crescita sta scendendo al di sotto della sua tendenza di lungo periodo, con un rallentamento ordinato e diffuso nelle diverse aree geografiche. Sta emergendo un nuovo quadro geopolitico ed economico, poiché il precedente modello globale – costruito su persistenti squilibri esterni degli Stati Uniti – ha ormai esaurito la propria funzione. Temi come la sovranità europea – che si estende dalla difesa ad altri settori strategici – possono offrire opportunità in questo nuovo scenario.
- La diversificazione sarà essenziale, estendendosi a un insieme più ampio di asset class. Con politiche monetarie e fiscali sempre più divergenti tra i Paesi, il quadro degli investimenti globali risulta sempre più frammentato. I rendimenti si sono mossi a velocità diverse a livello globale, sottolineando la necessità di costruire portafogli obbligazionari diversificati.
- Negli Stati Uniti l’inflazione potrebbe tornare ad accelerare, in parte a causa dei dazi. Altrove, una crescita più debole dovrebbe mantenere l’inflazione contenuta. Con la ripresa dei tagli dei tassi da parte della Federal Reserve statunitense, qualsiasi percezione che le motivazioni politiche prevalgano sulle dinamiche inflazionistiche potrebbe rappresentare un segnale di allarme per i mercati.
- Anche se il resto dell’anno potrebbe presentare delle sfide, è improbabile che la situazione peggiori ulteriormente. Servirebbero notizie molto negative per spingere i mercati in modo deciso verso una modalità di “risk-off”. Ma poiché l’economia globale sta entrando in una fase più fragile, gli investitori dovrebbero mantenere un posizionamento di portafoglio flessibile e valutare un’esposizione agli indici di volatilità, per restare attivi e pronti a reagire.

GRAFICO DEL TRIMESTRE:
Il clima di incertezza persiste dopo le turbolenze legate ai dazi
La politica statunitense sui dazi è stata una delle principali fonti di incertezza quest’anno. Ma sebbene i dazi siano scesi rispetto ai livelli massimi, il World Uncertainty Index* resta elevato nel breve termine, indicando che l’eredità dei dazi è un’economia globale meno prevedibile. Se da un lato questo può rappresentare una sfida per il commercio internazionale, dall’altro un contesto di minore visibilità economica può offrire terreno fertile alla gestione attiva.
*Il World Uncertainty Index (worlduncertaintyindex.com) è calcolato contando la frequenza della parola “uncertain” (e delle sue varianti) nei country report dell’Economist Intelligence Unit. Un valore più alto significa maggiore incertezza, e viceversa.
Fonte: Allianz Global Investors Global Economics & Strategy, Ahir/Bloom/Furceri (World Uncertainty Index), FMI, Yale Budget Lab (tariff rate), dati al 7 agosto 2025.