Grassroots Research®
Market Monitor: III Trimestre 2023
Domanda di automobili – Stati Uniti Sondaggio sul sentiment dei consumatori – Cina Prodotti per la salute degli animali – Germania Mercato immobiliare – Corea del Sud Sondaggio sugli acquisti online – Taiwan Domanda di macchine utensili – Cina
Grassroots® ha commissionato una serie di interviste con concessionari auto negli Stati Uniti per verificare le prospettive della domanda di automobili, valutare la domanda di modelli ibridi e analizzare la situazione attuale dei finanziamenti e delle scorte.
Il 60% si aspetta che la domanda di auto nuove aumenterà nei prossimi 12 mesi a causa del miglioramento delle scorte, mentre il 40% prevede che rimarrà invariata – nel complesso l’attesa è per un aumento medio del 5%. Per l’88% i clienti non stanno correndo ad acquistare nuove auto in previsione di un aumento dei prezzi.
Tra il 66% che ha commentato, il 52% ha dichiarato che i marchi coreani sono attualmente i più competitivi in termini di prezzo nel mercato dei CUV/ SUV/ (Crossover Utility Vehicle/Sport Utility Vehicle), mentre il 39% ha citato marchi giapponesi e il 9% marchi statunitensi. Tra il 42% che ha commentato, il 62% ha affermato che i marchi europei sono al momento i meno competitivi in termini di prezzo nel mercato dei CUV/SUV, mentre il 38% ha dichiarato che questo vale per i marchi statunitensi.
Alla domanda relativa ai veicoli elettrici (EV), il 66% ha risposto di aspettarsi un aumento dell’interesse per gli EV (inclusi i veicoli elettrici plug-in e a batteria) nei prossimi 12 mesi, mentre secondo il 34% l’interesse rimarrà invariato. Tra il 74% che ha commentato, Toyota (Toyota Motor) e Honda (Honda Motor) sono i marchi per i quali si prevede la massima crescita delle vendite di veicoli ibridi e a batteria.
Per quanto riguarda le reazioni dei clienti ai tassi di interesse, tra il 94% che ha commentato, il 49% ha dichiarato che i clienti stanno cercando di allungare i tempi di rimborso in risposta all’aumento dei tassi di interesse, mentre per il 40% i clienti stanno optando per una percentuale inferiore di acconto; il 19% ha affermato che i clienti stanno pagando in contanti, l’11% che i clienti stanno optando per una percentuale più alta di acconto e il 13% che non ci sono stati cambiamenti.
In prospettiva, tra il 98% che ha commentato, il 71% ha dichiarato che nei prossimi due o tre anni sarà necessario aumentare le scorte rispetto al periodo pre-COVID per compensare l’attuale carenza, mentre il 18% ha affermato che le scorte saranno stabili e il 10% si è dichiarato incerto.
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