Grassroots Research®

Grassroots Research® Market Monitor III

Grassroots Research® è una divisione di Allianz Global Investors che si avvale di una rete globale di giornalisti investigativi, ricercatori sul campo, contatti settoriali e analisti interni per riuscire a individuare, prima di altri asset manager, importanti trend relativi a singoli titoli o settori.

Scopri i trend di mercato analizzati in questo trimestre.

Domanda di veicoli elettrici cinesi – Europa

Grassroots®Research è stata incaricata di intervistare concessionari auto in Francia, Spagna e Regno Unito che trattano marchi cinesi e altri marchi internazionali, al fine di comprendere eventuali cambiamenti nelle preferenze dei clienti tra veicoli elettrici e veicoli tradizionali con motore a combustione interna e valutare il potenziale di mercato dei veicoli elettrici cinesi in Europa.

Le fonti prevedono che le vendite di veicoli elettrici aumenteranno nel primo semestre 2025 rispetto al primo semestre 2024, con una crescita media del 10% in Francia, del 7% nel Regno Unito e del 6% in Spagna trainata dalla crescente disponibilità di nuovi modelli e da una maggiore accettazione e conoscenza dei veicoli elettrici.

I principali fattori presi in considerazione nella decisione di acquistare un veicolo elettrico includono un’autonomia di guida soddisfacente per l’85% in Spagna e il 45% in Francia, il prezzo per il 75% in Francia, il 60% nel Regno Unito e il 25% in Spagna, i costi di gestione relativamente bassi per il 60% nel Regno Unito e il miglioramento delle infrastrutture per il 50% in Spagna.

Tra le principali preoccupazioni che portano a non acquistare un veicolo elettrico figurano invece l’ansia da autonomia, indicata dal 90% dei rispondenti in Francia, dal 60% nel Regno Unito e dal 45% in Spagna, e le infrastrutture insufficienti per il 55% in Francia, il 40% in Spagna e il 40% nel Regno Unito.

Relativamente alla domanda sui veicoli elettrici cinesi, il 65% nel Regno Unito e il 40% in Spagna li considera mediamente affidabili, mentre il 40% in Francia li percepisce come al di sopra della media in termini di affidabilità. La qualità percepita è considerata nella media dal 60% nel Regno Unito e dal 55% in Spagna e al di sopra della media dal 45% in Francia, mentre la percezione delle dotazioni risulta al di sopra della media per il 60% nel Regno Unito e nella media per il 60% in Spagna e il 45% in Francia.

Guardando al futuro, il 60% degli intervistati nel Regno Unito, il 50% in Francia e il 45% in Spagna, non si aspetta un aumento significativo delle vendite di nuovi veicoli elettrici per almeno altri cinque anni. Ciò è dovuto al fatto che sono ancora necessari progressi in termini di infrastrutture, autonomia e tecnologia; i clienti hanno ancora bisogno di tempo per adattarsi al concetto di veicoli elettrici e si avverte la necessità di maggiore chiarezza e supporto da parte dei governi.

Robot aspirapolvere – Europa

Per analizzare la penetrazione del mercato, i trend di crescita e il panorama competitivo dei robot aspirapolvere, Grassroots® ha intervistato i rivenditori di robot aspirapolvere in Spagna, Germania, Regno Unito, Svezia e Italia.

Secondo le fonti, la quota delle vendite di dispositivi aspirapolvere riconducibile ai robot aspirapolvere è pari al 60% in Svezia, al 23% in Spagna, al 20% in Italia, al 17% in Germania e al 2% nel Regno Unito. La penetrazione dei robot aspirapolvere è destinata ad aumentare in Svezia, Italia, Regno Unito e Germania, mentre si prevede che rimarrà stabile in Spagna nei prossimi 12 mesi.

Il segmento di fascia media (da 300 a 750 euro) rappresenta la maggior parte delle vendite di robot aspirapolvere in tutti i mercati, a eccezione della Spagna dove la fascia bassa (da 200 a 300 euro o meno) costituisce in media il 75% delle vendite di robot aspirapolvere. Il segmento premium (750 euro o più) registra attualmente una penetrazione più elevata nel Regno Unito e in Germania, dove in media circa il 30% delle vendite di robot aspirapolvere rientra in questa fascia di prezzo.

Guardando al futuro, le aspettative di crescita delle vendite di robot aspirapolvere per il 2025 rispetto al 2024 sono ai massimi livelli nel Regno Unito (in media 34%, 48% e 12% rispettivamente per i segmenti di fascia bassa, media e premium), seguite dall’Italia (in media 10%, 21% e 9%, rispettivamente). Le aspettative di crescita delle vendite in Spagna e Svezia sono contenute, con una lieve crescita prevista nel segmento di fascia media a fronte di un lieve calo nel segmento di fascia bassa. In Germania, invece, si prevede una lieve crescita nel segmento premium.

Auto a guida autonoma – Stati Uniti

Grassroots® ha intervistato una serie di esperti del settore dei trasporti e funzionari governativi negli Stati Uniti per raccogliere opinioni e aspettative sull’adozione delle auto a guida autonoma e dei robotaxi.

Secondo le fonti, le principali preoccupazioni legate alle auto a guida autonoma includono sicurezza/affidabilità/protezione, indicate dal 71% degli intervistati, cybersecurity e privacy, citate dal 24%, coinvolgimento della comunità, accettazione sociale e definizione di un quadro normativo, segnalate dal 12%, e generazione di ricavi, indicata dal 12%.

Una fonte ha commentato: “La sicurezza è ancora una preoccupazione, poiché dobbiamo assicurarci che ciò che viene messo su strada non rappresenti un pericolo per il pubblico, gli altri veicoli e gli altri utenti della strada, in particolare quelli più vulnerabili e i passanti. I dati di Waymo [Alphabet] indicano che i loro veicoli funzionano molto bene, mentre altri veicoli con livelli inferiori di automazione sono stati coinvolti in numerosi contrattempi e indagini. C’è stato un episodio con Cruise [General Motors] che merita un’attenta analisi e ha contribuito alla sospensione delle loro attività con robotaxi. Definisco la sicurezza in senso ampio, includendo non solo gli incidenti, ma anche il senso di protezione dei passeggeri: si sentono al sicuro su questi veicoli? Ci sono stati casi, nel contesto della mobilità condivisa, in cui l’autista ha causato problemi, cosa che non può accadere se non c’è un conducente. D’altra parte, però, un autista potrebbe anche essere in grado di proteggere il passeggero”.

Alla domanda sugli utilizzi ottimali delle auto a guida autonoma, il 69% che ha commentato ha indicato i servizi taxi come l’impiego più adatto, il 44% ha citato il trasporto merci, il 25% ha indicato, rispettivamente, i veicoli personali e i servizi navetta, il 19% ha segnalato l’utilizzo in spazi confinati come aeroporti, porti e stabilimenti industriali e alcuni hanno suggerito che sia il mercato a determinare quali impieghi risultino più validi.

Per quanto riguarda l’impatto in termini di vittime causate da auto a guida autonoma e robotaxi, il 50% di coloro che hanno commentato ritiene che le vittime siano moderatamente ridotte rispetto ai veicoli con conducente umano, il 25% afferma che siano significativamente ridotte, mentre il restante 25% sostiene che non ci siano ancora dati sufficienti per fare un confronto.

Una fonte ha dichiarato: “Il margine apportato da Meituan è lo stesso di quello apportato da Douyin nel mio negozio. Meituan compensa la sua commissione più elevata portando più volume. La commissione di Douyin è più bassa, ma la pubblicità sulla sua piattaforma può essere costosa e richiede molto tempo”. raggiunto solo circa 100 milioni di miglia, pertanto non è possibile trarre conclusioni statisticamente significative, soprattutto in assenza di accesso ai dati grezzi. Alcune affermazioni delle aziende riguardo alla maggiore sicurezza dei loro veicoli rispetto ai conducenti umani non possono essere confermate con certezza statistica dati gli attuali numeri. Inoltre, le autostrade risultano più sicure per i veicoli a guida autonoma rispetto alle arterie principali in ambito urbano, rendendo quindi cruciale l’ambiente in cui i veicoli operano. Uno dei motivi del successo del trasporto merci su strada è proprio che avviene prevalentemente sulle autostrade, dove il rischio è inferiore rispetto alle aree urbane in cui, per esempio, opera Waymo”.

In effetti, il 56% degli intervistati ha affermato che l’implementazione e la regolamentazione delle auto a guida autonoma e dei robotaxi sarebbero più efficaci se gestite a diversi livelli, ovvero federale, statale e municipale. Il 5% ha invece indicato come preferibile il solo livello federale, il 2% quello statale e l’1% quello regionale.

Alla domanda sul traffico di clienti, l’87% delle fonti ha dichiarato che la vendita di coupon/pacchetti pasto prepagati su Meituan e Douyin aiuta a portare traffico incrementale nei loro negozi, mentre il 73% ha affermato che Meituan porta più traffico pedonale di Douyin. Meituan è ampiamente considerata la piattaforma migliore per i coupon alimentari e per i pasti, grazie alla maggiore notorietà del marchio, alla più ampia rete di fornitori e alla più ampia base di consumatori rispetto a Douyin.

Guardando al futuro, tra l’80% di coloro che hanno commentato, il 65% prevede che entro il 2030 fino a 50 città americane avranno auto a guida autonoma e robotaxi, mentre il 36% stima tra 50 e 100 città. Per il 2035, il 43% prevede tra 100 e 500 città, il 36% tra 51 e 100, e il 21% 50 o meno.

Impatto dei dazi statunitensi sugli esportatori cinesi

Grassroots® ha commissionato una serie di interviste a manager di aziende manifatturiere in Cina per valutare l’impatto immediato dei dazi statunitensi sulle attività di esportazione.

Dall’annuncio dei dazi da parte degli Stati Uniti, gli ordini di spedizione hanno registrato il maggiore impatto nei settori abbigliamento/calzature, elettrodomestici/ elettronica e apparecchiature elettriche, poiché gli Stati Uniti rappresentano la principale destinazione di esportazione. L’impatto è invece minimo per le fonti attive nei componenti auto e moderato nel settore dei macchinari per l’edilizia, in quanto gli Stati Uniti sono diventati una destinazione di esportazione secondaria, sia attraverso canali diretti che indiretti.

Le azioni immediate intraprese in risposta ai dazi statunitensi, in tutti i settori tranne quello dei componenti auto, includono negoziazione dei prezzi, riduzione dei costi e sospensione della produzione. I rappresentanti del settore dei componenti auto hanno invece dichiarato di monitorare l’evoluzione della situazione. In generale, si prevede che l’onere dei dazi venga ripartito per il 70% a carico dell’esportatore e per il 30% a carico del distributore.

La maggior parte delle fonti attive nei settori abbigliamento/calzature, elettrodomestici/ elettronica e apparecchiature elettriche sta affrontando un’eccedenza delle scorte, mentre questo problema è meno rilevante per i settori dei componenti auto e dei macchinari per l’edilizia. Le conseguenze includono lo spostamento delle vendite verso altri mercati internazionali e mercati interni tramite promozioni sui prezzi, la sospensione della produzione futura e la riduzione dei costi operativi. In generale, meno del 50% dell’inventario in eccesso può essere assorbito da altri mercati di esportazione e dal mercato interno. Il volume aggiuntivo proveniente dalle esportazioni ha un impatto minimo sui prezzi interni per tutti i settori, a eccezione dell’abbigliamento/ calzature, dove si prevede una concorrenza più aggressiva sui prezzi.

Nel medio termine (sei-dodici mesi), le azioni previste per mitigare l’impatto dei dazi includono l’esplorazione di altri mercati esteri, come Sud America, Africa ed Europa dell’Est, la delocalizzazione degli impianti produttivi verso Paesi del Sud-est asiatico come Vietnam e Indonesia, l’introduzione di tecnologie più avanzate nei prodotti e l’ulteriore riduzione delle spese operative e di produzione.

In considerazione dell’incertezza e della continua evoluzione dei negoziati sui dazi, la maggior parte dei rispondenti ha dichiarato che un dazio del 10% è tollerabile, mentre un dazio del 25% è appena sostenibile, a condizione che i distributori condividano l’onere finanziario. Tutti hanno concordato che dazi superiori al 50% renderebbero insostenibile l’attività commerciale: la maggior parte ritirerebbe la propria presenza dal mercato statunitense.

Per quanto riguarda l’allocazione del budget di marketing, le fonti hanno dichiarato che in media il 50% e il 33% del loro budget di marketing è allocato rispettivamente a Meituan e Douyin. Il 73% ha affermato che questa ripartizione probabilmente cambierà nel resto del 2024, con la conseguenza di allocare più budget a Meituan che ha dimostrato di portare più volume, mentre l’efficacia delle vendite di Douyin su pasti e alimentari è meno solida.

Alla domanda sul traffico di clienti, l’87% delle fonti ha dichiarato che la vendita di coupon/pacchetti pasto prepagati su Meituan e Douyin aiuta a portare traffico incrementale nei loro negozi, mentre il 73% ha affermato che Meituan porta più traffico pedonale di Douyin. Meituan è ampiamente considerata la piattaforma migliore per i coupon alimentari e per i pasti, grazie alla maggiore notorietà del marchio, alla più ampia rete di fornitori e alla più ampia base di consumatori rispetto a Douyin.

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    Grassroots Research® è una divisione di Allianz Global Investors che commissiona ricerche di mercato per professionisti del risparmio gestito. I dati di ricerca utilizzati per i rapporti Grassroots Research® provengono da ricercatori e analisti sul campo che operano come fornitori di ricerca terzi indipendenti. Suddetti rapporti potrebbero esser pagati, per quanto consentito in base alle leggi applicabili, attraverso le commissioni generate dalle transazioni eseguite per conto dei clienti.

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